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Varie ed Eventuali
cose che in effetti sarebbe meglio nessuno
leggesse o vedesse. |
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Il cognome "Menada".
Da dove viene il
cognome "Menada"? La domanda è oziosa ed assolutamente superflua.
Comunque sia, non abbiamo idea. In genere quando ci si interroga
sull'origine del proprio cognome si spera di scoprire un
significato antico e nobile, qualcosa che lo contraddistingua da
cognomi banali, comuni, plebei. Sulla base di accurate ricerche su
internet, noi ad oggi possiamo scegliere tra:
trasportatori di cose, rompiscatole, alcolizzati.
1) Sia
in italiano che in spagnolo, "menar" vuol dire portare, trasportare,
muovere. Forse qualche avolo aveva una ditta di trasporti.
Portavamo cose in giro da A) a B). "Arrivano li portatori, quelli
che menan cose in giro per lo intero mondo" ed un nostro
predecessore si presentava con un carretto, o una portantina. Da li
la consuetudine di chiamare così il trasportatore che poi si è
consolidata in cognome vero e proprio.
2) "Non menare il can per l'aia"
è espressione che invita al pragmatismo, alla concretezza. Ma tra le
righe vi si può leggere "arriva quel rompiscatole, che scocciatura,
che menada". Qualche nostro ultra-nonno parlava forse troppo, o
raccontava barzellette stantìe, o aveva sempre qualcosa di cui
lamentarsi, un insopportabile rompimaroni. Da li il cognome a lui e
le successive generazioni. 3) Forse eravamo una antica famiglia
Bulgara dedita al vino. Le "Menadi" erano una sorta di streghe vissute circa
500 anni prima di Cristo. Ballavano, inebriate dal
vino, alle feste. Insomma, parenti delle
"baccanti" che oggi sarebbero delle "cubiste".
Alle feste campestri si usava dire "arrivano le menadi" e tutti
erano felici. Poi ci sono stati dei figli e da li il cognome è
restato. In
Bulgaria,
dalla zona archeologica dove sono state
rinvenute delle statuine raffiguranti appunto le Menadi,
il nome Menada si è diffuso nelle vicinanze;
ci sono anche un resort turistico sul Mar Nero e probabilmente bar,
gruppi musicali, stazioni di servizio, strade, cani e bambini che si
chiamano Menada.
4) Sempre vino, ma dalla Spagna, dove c'è una seconda casa vinicola che si chiama
Menade (plurale
femminile). Sarà anche un caso, ma al museo del Prado a Madrid c'è un
bassorilevo
raffigurante una Menadae. Dunque si può affermare che anche in Spagna ci
fossero state le
cubiste Menada.
Addendum: e se la nostra famiglia venisse dalla Spagna? A sostegno di questa ipotesi, debole quanto si vuole,
sembrerebbe un 9,4% di DNA di origine iberica. Ma ancor più bisogna forse considerare che il Bartolomeo capostipide italiano, era
nato nel 1565 a Casale Corte Cerro. Nel '500 sotto Carlo V di Francia
le nobiltà e le ricchezze del tempo vivevano dove c'erano le terre da coltivare, e
non tra i monti. Chi viveva tra i monti facilmente era un
contadino, abitava in una piccola casa rurale con qualche animale da
cortile ed aveva un reddito
famigliare tale da non potersi concedere tanti lussi. Chi nasceva
contadino, moriva contadino ed anche i suoi figli e nipoti
probabilmente nascevano e morivano con la terra sotto le unghie, senza aver viaggiato e senza aver
modificato il proprio stato sociale.
Invece il Bartolomeo
sembrerebbe fosse benestante, perchè i suoi figli ed i suoi nipoti si
sposano con rampolli e rampolle di famiglie benestanti. Allora forse
non era un contadino, e se viveva in un luogo da contadini forse aveva accumulato le proprie fortune altrove, magari in
Spagna dalla quale era esodato per ragioni a noi sconosciute. Era
andato via dalla Spagna con bel libretto al portatore, titoli di
stato, un elegante servizio di piatti e bicchieri da 24, un paio di
vestiti buoni, qualche
cassa piena di monete d'oro e si era stabilito tra i monti per non
dare nell'occhio. Questa è una congettura affascinante se vogliamo,
ma totalmente campata per aria.
Volendo interrompere
per un breve spazio questo molesto flusso di idiozie, ecco altri usi della parola "Menada."
Un simpatico insetto notturno
che si chiama Menada,
una sorta di farfalla. Non è chiaro perchè questo nome venga
attribuito ad un insetto, seppur bello. E poi una signora che risulta in un data-base
americano il cui nome di battesimo era
Menada.
Per
riprendere un attimo la sequela di idiozie, risulterebbe che circa 40.000 anni fa, un trisavolo
del genere "Sapiens" Menada abbia avuto una relazione sentimentale con una vicina
Neanderhal.
Pare infatti che nel nostro DNA ci siano tracce delle antiche
popolazioni che abitavano l'Europa. Così
dice una indagine svolta su un campione di saliva da uno di
quei siti che sostengono di fare la mappa del DNA e scoprire se ci sono
problemi o elementi caratterizzanti. Per la cronaca; i Neanderthal
sono scomparsi più o meno quando dall'Africa sono arrivati
i Sapiens. Forse questo è il primo episodio di genocidio operato dai
Sapiens nei confronti di una popolazione autoctona.
Caratteristiche. Immagini.
In uno stringato repertorio fotografico, alcune delle affermazioni
sopra descritte vengono documentate. Rimandiamo alla visione dell'album
fotografico.
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